
Notte, pendaglio di fumo, di mare
nero di stelle. Risuonano gli echi
lenti dei canti che paiono bere
succhi di angoscia, di fredde paure,
sogni mai nati, di vite tradite.
Cantano i morti pensieri con voce
roca di cenere grigia bruciata
dai soli di mille finte giornate.
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