Notte Profonda

Splendida luna, gatta che lievi zampe posi sui sogni

Canto notturno

Notte, pendaglio di fumo, di mare

nero di stelle. Risuonano gli echi

lenti dei canti che paiono bere

succhi di angoscia, di fredde paure,

sogni mai nati, di vite tradite.

Cantano i morti pensieri con voce

roca di cenere grigia bruciata

dai soli di mille finte giornate.

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