Notte Profonda

Splendida luna, gatta che lievi zampe posi sui sogni

Carcassa

Un grande occhio

ardente

mi guarda, dall’oscurità.

Non vede la carne i capelli,

non vede il mio volto

sbiancato dallo sgomento

ma vede i miei sogni.

Forse mi ha già sezionato

e osservato paure e ricordi,

saggiato campioni di felicità.

Come una iena mastica lenta

una carcassa,

ha leccato il sale

delle lacrime asciutte

sul fondo del cuore.

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