
Un fremito udii
profondo dall’imo
del monte del fosso
venire un tremore
del fiume il fluire
sentii sospirare,
detriti minuti e
vibrare le umide
pleure, rincorrersi
i rochi ricordi
afferrai la terra
le unghie annerite
scavando a carponi
tra i sassi e la ghiaia
cercai pulsante
il cuore del campo
aggrappato alla roccia
guardai stelle aliene
volare tra i piani
rotondi di volte
celesti.
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