Notte Profonda

Splendida luna, gatta che lievi zampe posi sui sogni

De prufundis

Un fremito udii

profondo dall’imo

del monte del fosso

venire un tremore

del fiume il fluire

sentii sospirare,

detriti minuti e

vibrare le umide

pleure, rincorrersi

i rochi ricordi

afferrai la terra

le unghie annerite

scavando a carponi

tra i sassi e la ghiaia

cercai pulsante

il cuore del campo

aggrappato alla roccia

guardai stelle aliene

volare tra i piani

rotondi di volte

celesti.

Spread the love

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *