Notte Profonda

Splendida luna, gatta che lievi zampe posi sui sogni

Nel gorgo

Sulla panchina scrostata

una zattera persa

nel vento insistente

che solca tagliando

l’acquario del cielo

immobile a terra

mi avvito nel gorgo

sull’asse ricurvo del

tempo che annega

i ricordi in un morbido

fumo, una nube che

ondeggia indecisa

indolente intridendo

cinerei momenti

Spread the love

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *