Notte Profonda

Splendida luna, gatta che lievi zampe posi sui sogni

Sangue

profonda resipra

l’onda suadente

di lunghe dita d’acacia

che arpione di linfa

fremente conficca

con forza nei visceri

neri di terra bollente

e graffia con unghie

affilate di foglie

e corde di vento

sottile e infinito frinire

la volta turchese

che sanguina dolce

la luce del sole

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