
E abbracciando una luce silente
che pulsava negli occhi del cuore
di un chiarore d’estate di fiori
di rugiada assetati e di sole
camminava su strade dorate
mormorando la buonanotte
agli uccelli del cielo, ai caprioli
fuggevoli, ai tassi e alle mute trote
argentate che attendon la sera
nell’acqua scura dei rivi…
(da Filastrocche per una buonanotte).
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